MANTOVA – Sembra passato ormai un secolo dal 14 dicembre, giorno in cui si persero le tracce dei 15 pubblicitari dell'agenzia copiaincolla. Ora, il tanto atteso lieto fine, è arrivato: quelli di copiaincolla sono tornati a casa.
Il loro rapimento, durato 108 giorni, si è scoperto essere opera di un tale Prof. Schmelzer, controverso luminare italo-tedesco con una carriera trascorsa tra genio e follia. Da anni Schmelzer è conosciuto nella comunità scientifica per le sue bizzarre ricerche sulla vera origine della creatività umana e proprio questi intenti l'hanno portato a rapire i pubblicitari di copiaincolla, da lui considerati le cavie perfette per individuare e successivamente estrarre la tanto desiderata particella I.D.E.A. (la molecola che ge-
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nera creatività umana ndr) e coronare così finalmente il suo visionario sogno. Dopo settimane passate col fiato sospeso a decifrare misteriosi indizi e scioccanti testimonianze (quelle di Teddy il peluche ndr), la svolta alle
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indagini è arrivata con la scoperta di alcuni scabrosi video di laboratorio. Grazie a quei filmati, che ritraggono anche le 15 cavie mentre vengono testate in evidente stato di incoscienza, è stato possibile identificare gli
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artefici del rapimento. L'intervista rilasciata dal Prof. Schmelzer a TG News ha, infine, chiarito definitivamen- te ogni aspetto dell'intricata vicenda. Le forze dell'ordine intanto fanno sapere di aver sequestrato quei pochi campioni di I.D.E.A. estratti dalle cavie che Schmelzer ancora non aveva inviato ai suoi selezionati destinatari. “Noi non ricordiamo nulla di quei giorni” - affermano i 15 pubblicitari dell'agenzia - “ma ora vogliamo solo che questa storia finisca bene. Ci metteremo a completa disposizione di coloro che hanno ricevuto una dose della nostra I.D.E.A. per ogni tipo di curiosità, lamentela o altro”. Ora che tutti sanno il segreto di quei ragazzi, siamo certi che in molti vorranno approfittare delle loro innate I.D.E.A.
d.g.
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